“È emozionante vedersi nell’elenco assieme ai grandi produttori toscani di olio d’oliva che ne hanno fatto la storia, e che ho sempre guardato con ammirazione – e con un senso di ‘impossibilità’ di arrivare al loro livello” dice Massimo Desideri, proprietario dell’Azienda Agricola La Cavallina di Larciano, il cui olio ‘Monocultivar Leccino Bio’ è entrato nel gotha degli oli d’Italia del Gambero Rosso, ricevendo le ‘Tre Foglie’ riservate ai migliori oli d’Italia 2021.
“Un risultato costruito giorno dopo giorno, anno dopo anno, e con una passione e attenzione crescente ad ogni singolo dettaglio che possa influire sul processo qualitativo dell’olio che vogliamo creare. La passione però non basta, e anche la formazione continua è per me importante: corso da sommelier dell’olio, da frantoiano, da potatore…” – continua Desideri. “E il risultato è per noi ancora più di rilievo considerando che anche due nostri altri oli sono stati premiati con Due Foglie, e che tutto questo è stato ottenuto senza avere un frantoio interno”.
La bella storia de La Cavallina quindi continua: nata nel 1992 da Massimo Desideri – che di professione è imprenditore nel distretto dei casalinghi di Larciano, salvo passare tutto il resto del tempo ed i fine settimana a lavorare nel proprio podere di mille piante vicino al Castello di Larciano -, La Cavallina è riuscita negli ultimi anni anche a recuperare una varietà di olivo tipica del Montalbano chiamata ‘Arancino’, realizzando un Monocultivar Bio riconosciuto ‘Presidio Slow Food’ nel 2019 – i Presidi Slow Food, infatti, riguardano varietà di ortaggi e di frutta, pani, formaggi, salumi, ecc. che singole persone o comunità cercano di salvare dall’estinzione, al contempo valorizzando paesaggi e territori. Un altro risultato che non è solo personale ma che valorizza l’olivicoltura pistoiese.
Commentando quanto scrive il Gambero Rosso circa la Toscana, “che ha capito che la qualità è un sistema complessivo fatto di paesaggio, racconto, prodotto e che lavora per non tradire mai il rapporto emotivo che ha creato con l’immaginario di milioni di persone nel mondo”, Desideri aggiunge uno stimolo per l’olivicoltura pistoiese: “Se anche sul Montalbano riuscissimo a trovare le sinergie per raccontare il nostro olio ed il nostro territorio tutto, il network agricolo-turistico ne trarrebbe un enorme vantaggio”.
I migliori oli extravergine della Toscana 2021 – Gambero Rosso